The future is here, somewhere è una performance realizzata all’interno del Palazzetto dei Nobili durante il Festival #PERFORMATIVE03 al MAXXI L’Aquila.

L’intervento - presentato in occasione della realizzazione di "The future is here, somewhere" per il MAXXIVERSO - rientra in una più ampia ricerca di Numero Cromatico, rivolta: alla stimolazione

di processi cognitivi e sensoriali consci e inconsci del pubblico; all’integrazione di intelligenze artificiali come strumento

per la creazione artistica; all’utilizzo del testo come strumento

per esaltare la potenza fisica e sinestesica della parola. 

 

Il progetto vuole raccontare il futuro come modalità del percepire e dell’immaginare, come postura dell’essere umano, come modalità dell’attendere e del protendersi, come qualcosa che si forma e si trasforma nel corso della storia.

Viviamo in un'epoca in cui il futuro è catastrofico, un’epoca in cui il tempo del futuro potrebbe non seguire al presente. Oggigiorno non crediamo nel futuro alla stessa maniera dei nostri predecessori. Non mettiamo in dubbio la sua esistenza, ma mettiamo in dubbio che futuro e progresso possano o debbano corrispondere. 

 

Numero Cromatico guarda al futuro nella direzione di un nuovo panteismo in cui esseri umani, natura e tecnologia possono coesistere. The future is here, somewhere non segue una direzione ma attraversa e propone pensieri, accadimenti e narrazioni. Tali traiettorie non vogliono indicare un futuro possibile ma prendere in considerazione ciò che sta accadendo in maniera critica e potenziale.