HOBIT

How Our Brain Innovates Thinking

2021-ongoing
Spotify

DATA — 2021-ongoing

LUOGO — Spotify

dal 15 al 21 marzo 2021

Numero Cromatico presenta HOBIT – How Our Brain Innovates Thinking: incontri online sulla relazione tra arte e neuroscienze. Dal 2021, ogni anno HOBIT ha lo scopo di presentare al pubblico, di esperti e non, connessioni e conoscenze provenienti da mondi solo apparentemente diversi – quello scientifico e umanistico – e di far esplorare, con l’aiuto di scienziati, artisti e ricercatori in vari ambiti del sapere, i meccanismi cognitivi, le teorie e le ricerche che raccontano il ruolo del cervello nell’esperienza estetica. L’evento è realizzato in occasione della Brain Awareness Week e ogni anno si focalizza su un tema diverso ispirato alla nostra contemporaneità.

 

HOBIT 1

dal 15 al 21 marzo 2021

Il tema di HOBIT 1

La salute e il funzionamento del corpo umano sono oggi temi di fondamentale importanza. Non si tratta di questioni che riguardano esclusivamente l’ambito medico ma hanno ricadute su molti altri settori disciplinari tra cui l’arte.

Negli ultimi anni, da un lato artisti e studiosi in ambito umanistico hanno rivolto la propria attenzione agli aspetti cognitivi della percezione al cervello e all’esperienza corporea, empatica e psicologica dell’arte; dall’altro lato si è assistito ad un sempre crescente interesse del mondo neuroscientifico verso l’arte, l’architettura e il design. 

I tempi sono dunque maturi per delineare un nuovo territorio ibrido tra arte e neuroscienze, allo scopo di accrescere ambedue gli ambiti disciplinari ma anche per creare una cittadinanza più consapevole sulle sfide che sta affrontando l’umanità. 

Hanno partecipato alla prima edizione: Massimo Salgaro; Salvatore Gaetano Chiarella; David Freedberg; Dionigi Mattia Gagliardi; Giulia Torromino; Manuel Focareta; Marco Marini e Luisa Amendola. 

 

HOBIT 2 

Superstimolo. Come il cervello partecipa all’opera d’arte

dal 14 al 21 marzo 2022

Il tema di HOBIT 2

L’edizione di quest’anno parte dal concetto di Superstimolo, un particolare fenomeno della percezione scoperto dall’etologo Nikolaas Tinbergen nel 1948 e poi tornato alla ribalta negli ultimi anni grazie ad alcuni studi nel campo della neuroestetica. 

Si definisce Superstimolo uno stimolo artificiale, quantitativamente o qualitativamente potenziato rispetto a come si presenta in natura che provoca reazioni istintive nel fruitore più intense del normale. L’arte allora può essere definita un superstimolo? Il movimento performativo, teatrale e della danza, possono rientrare in questa definizione? La letteratura o persino l’esperienza digitale e virtuale posso essere un punto di partenza per studiare questo particolare fenomeno della percezione? 

 

Hanno partecipato alla seconda edizione: Delfina Stella; Paolo Oricco e Maria Luisa Abate della compagnia Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa; Dionigi Mattia Gagliardi; Andrea Pinotti; Grazia Pulvirenti e Renata Gambino.

 

HOBIT 3

Arte del tatto. Il ruolo della percezione tattile nell’esperienza estetica.

dal 16 marzo al 12 maggio 2023

Il tema di HOBIT 3

L’azione del toccare sin dai primi giorni di vita è quella che prima di altre sensazioni ci permette di conoscere il mondo, di fare esperienza della realtà. Sebbene sia dato per scontato rispetto ad altri sensi, il tatto è fondamentale per entrare in contatto con se stessi e in relazione con gli altri. Ad oggi, grazie al contributo della filosofia, delle neuroscienze e dell’arte, sappiamo che l’esperienza tattile non si ferma all’azione del toccare un oggetto, un corpo, una superficie, ma che è in realtà implicata in diversi meccanismi percettivi. Toccare diventa quindi un’operazione fisica ma anche astratta, coinvolta in una moltitudine di esperienze estetiche legate alla visione, come l’osservare un’opera pittorica o scultorea, leggere un libro, guardare un film, vivere un ambiente immersivo virtuale o partecipare ad una performance. 

Questa terza edizione di HOBIT cercherà di rispondere ad alcune domande: che tipo di contatto si crea tra l’osservatore e l’opera nell’esperienza estetica? Cosa ci dicono oggi le neuroscienze sull’esperienza tattile? Si può parlare della visione come un meccanismo multicomponenziale che integra anche l’esperienza derivante dagli altri sensi tra cui il tatto? In che modo l’esperienza tattile ci guida nella vita di tutti i giorni e durante la fruizione artistica, sia essa reale o virtuale?

 

Hanno partecipato alla terza edizione: Dionigi Mattia Gagliardi; Michele Cometa; Dina Riccò; Giulia Scapin e Cristina Loi; Daniela Cotimbo; Emanuele Arielli; Virgilio Sieni. 

 

HOBIT 4

Il ruolo dell’arte nell’epoca delle intelligenze artificiali

dal 21 marzo al 16 maggio 2024

Il tema di HOBIT 4 

Dalla metà del secolo scorso ha preso piede l’idea che anche le macchine potessero pensare. 

Oggi tale idea sembra essersi realizzata, ma è veramente così? Secondo diversi studiosi, il futuro ci prospetta un’integrazione e un adattamento tra l’essere umano e i modelli di intelligenza artificiale.

Questioni come le emozioni, la creatività, l’immaginazione, la coscienza, finora prerogative del cervello umano, vengono oggi messe in discussione e in questo complesso momento

di passaggio l’arte può essere uno strumento interessante per studiare e proporre nuove soluzioni, per immaginare come affrontare le sfide future dell’umanità.

 

Hanno partecipato alla quarta edizione: Franco “Bifo” Berardi; Marta Bertolaso; Dionigi Mattia Gagliardi; Anna Donise; Valentino Catricalà; Andrea Pinotti; Daniela Cotimbo. 

 

 

HOBIT 1, HOBIT 2, HOBIT 3 sono stati supportati da Dana Foundation e FENS (Federation of European Neuroscience Societies).

HOBIT 4 è realizzato con il patrocinio di Nodes – Journal of Art and Neuroscience e la Task Force di Ateneo Human&Future dell’Università Federico II di Napoli.

 

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