La mostra presenta un insieme di opere della serie Test Verbovisivi, pitture realizzate dal 2015 e mai presentate sino

ad ora in una mostra. Quadri di grande e piccolo formato si alternano nello spazio in via degli Ausoni, la seconda mostra personale di Gagliardi nella sede di Numero Cromatico.

That’s What I Do, "Questo è ciò che faccio", una dichiarazione,

un modo per affermare che tutta la produzione teorica, curatoriale, editoriale e di ricerca parte proprio dall’essere artista,

dalla produzione artistica. 

La serie Test Verbovisivi mette alla prova l’idea che la creatività

sia una qualità esclusiva dell’artista.

Le pitture che Gagliardi presenta sono realizzate a partire

da immagini create da terzi, non artisti: creatività, sentimento

e volontà in queste opere non sono dell’artista ma di un campione di persone invitate ad eseguire un compito, realizzare un’immagine a partire da parole date, secondo una determinata procedura sperimentale. L’artista quindi individua il campo di indagine, costruisce il setting sperimentale e le condizioni in cui avviene la creazione di altri. Le opere non sono altro che la testimonianza di questo evento, di questo cortocircuito, di un modo certamente nuovo di fare pittura.

La mostra mette l’accento su alcune tematiche teoriche alla base della ricerca estetica degli artisti di Numero Cromatico: produrre

opere d’arte a partire da un rigoroso processo sperimentale; abolire le scelte arbitrarie e dogmatiche dell’autore; trattare la creatività non come una qualità esclusiva dell’artista. Un approccio che antepone alla produzione artistica l’evoluzione del pensiero estetico.