Sul Volto è una mostra in cui l’artista Dionigi Mattia Gagliardi presenta alcuni disegni della serie Atlante delle espressioni facciali e una performance. Lo spazio di Numero Cromatico diventa un laboratorio in cui vengono presentati alcuni aspetti

di un progetto al quale Gagliardi lavora sin dal 2010.

Nella prima sala cinque performer mettono in scena una Partitura di emozioni (2020) fornita dall’artista. I cinque esecutori tentano di eseguire la partitura, mentre l’artista registra le assonanze e le differenze nell’esecuzione del compito. Ne derivano tableau vivant emotivi, risultato dell’espressività dei singoli performer. 

Nella seconda sala sono presentati alcuni disegni dell’Atlante delle espressioni facciali (2012).

Il volto, la sua espressività e le possibilità proiettive che esso incarna sono interesse di Gagliardi da molti anni. È del 2010 Percezione culturale di sei volti, opera e studio in cui l’artista ha indagato quanto le caratteristiche fisiognomiche del volto influiscono sulla percezione. 

Il volto è uno stimolo proiettivo potentissimo, un importante strumento di relazione con l’altro che trascende il linguaggio.

Esso comunica anche senza una vera e propria intenzionalità,

si attiva automaticamente in risposta agli eventi, la sua espressività è scritta nel nostro codice genetico. Ed è per questo che riconosciamo nel volto di chiunque emozioni come la paura,

la gioia, lo stupore, la rabbia.

La ricerca di Gagliardi sul volto si inserisce in uno degli ambiti fondamentali della pittura, ovvero lo studio del ritratto, ma lo fa

da una prospettiva totalmente nuova: lo studio dell’espressività

per rintracciarne le basi topografiche. Il volto come mappa

da indagare, decostruire e utilizzare come strumento per inventare immagini nuove.