HOBIT 3
How our brain innovates thinking
Incontri online su arte e neuroscienze
dal 16 marzo al 12 maggio 2023
Numero Cromatico presenta la terza edizione di
HOBIT - How Our Brain Innovates Thinking dal titolo
Arte del tatto. Il ruolo della percezione tattile nell’esperienza estetica. HOBIT è un festival che, attraverso un approccio interdisciplinare, rivolge ogni anno la propria attenzione alla divulgazione di temi che riguardano la relazione tra arte e neuroscienze. Anche quest’anno l’evento è supportato da Dana Foundation e FENS (Federation of European Neuroscience Societies) e realizzato in occasione della Brain Awareness Week.
Il tema di quest'anno
L’azione del toccare sin dai primi giorni di vita è quella che prima di altre sensazioni ci permette di conoscere il mondo, di fare esperienza della realtà. Sebbene sia dato per scontato rispetto ad altri sensi, il tatto è fondamentale per entrare in contatto con se stessi e in relazione con gli altri. Attraverso il tatto riusciamo a muoverci in modo coerente nell’ambiente e a riconoscere e definire il mondo attorno a noi.
Ad oggi, grazie al contributo della filosofia, delle neuroscienze e dell’arte, sappiamo che l’esperienza tattile non si ferma all’azione del toccare un oggetto, un corpo, una superficie, ma che è in realtà implicata in diversi meccanismi percettivi, che coinvolgono esperienze e memorie derivanti anche da altri processi sensoriali, tra cui la visione. Toccare diventa quindi un’operazione fisica ma anche astratta, coinvolta in una moltitudine di esperienze estetiche legate alla visione, come l’osservare un’opera pittorica o scultorea, leggere un libro, guardare un film, vivere un ambiente immersivo virtuale o partecipare ad una performance.
Che tipo di contatto si crea tra l’osservatore e l’opera nell’esperienza estetica? Cosa ci dicono oggi le neuroscienze sull’esperienza tattile? Si può parlare della visione come un meccanismo multicomponenziale che integra anche l’esperienza derivante dagli altri sensi tra cui il tatto? In che modo l'esperienza tattile ci guida nella vita di tutti i giorni e durante la fruizione artistica, sia essa reale o virtuale?
Queste sono solo alcune delle domande a cui la terza edizione di HOBIT cercherà di rispondere attraverso il punto di vista di diverse discipline e coinvolgendo artisti, storici dell’arte, studiosi e ricercatori internazionali.
Il programma
16 marzo 2023 - ore 18:00
Dionigi Mattia Gagliardi (Numero Cromatico)
Arte del tatto. La sensibilità tattile
dal Futurismo a Numero Cromatico
21 marzo - ore 18:00
Michele Cometa (Università degli Studi di Palermo)
Corpi che contano. Un approccio cognitivo
alle figurine del Paleolitico
28 marzo - ore 15:00
Dina Riccò (Politecnico di Milano)
Accessibilità all’arte oltre il visibile:
traduzioni tattili e sinestesia
6 aprile - ore 18:00
Giulia Scapin (Vrije Universiteit Amsterdam,
Netherlands; University of Haifa, Israel)
e Cristina Loi (University of Basel, Switzerland;
University of Stavanger, Norway)
Il Con-Tatto tra lettore e testo: l’impatto
della letteratura sulla percezione del Sé e dell’Altro
13 aprile - ore 18:00
Daniela Cotimbo (Curatrice indipendente e
fondatrice di Re:Humanism Art Prize)
Il dito nella piega: il tatto come
confine tra fisicità e virtualità
18 aprile - ore 18:00
Emanuele Arielli (Università IUAV di Venezia,
Dipartimento di Culture del progetto)
I sensi e la riproducibilità tecnica
28 aprile - ore 15:00
Virgilio Sieni in conversazione
con Dionigi Mattia Gagliardi
Lo spazio tattile del corpo
12 maggio - ore 17:00
Idee a confronto in un brainstorming di Numero Cromatico
La relazione sensibile tra opera d’arte e pubblico